La genesi di entrambi i disegni che si possono vedere qui a fianco risale a pochi anni fa. Ricordo che dopo aver visionato un video caricato su you tube ne avevo poi condiviso con mio figlio la visione: un grifone volteggiava vicinissimo ad una pala eolica, venendo ferito dall’impatto con la pala stessa (la ripresa era stata effettuata in Grecia, se non ricordo male sull’isola di Creta). Spiegai a mio figlio come paradossalmente ciò che viene considerato un vantaggio per l’ambiente (energia eolica) in realtà può essere estremamente deleterio per gli animali che quell’ambiente lo vivono. Ebbene quella visione scosse talmente mio figlio da spingerlo, nella sua infantile ma immediata e spontanea “visione del mondo”, a rappresentarlo sotto forma di tavole di fumetto. Ne è scaturito poi un interesse per l’ambiente con continue domande sulla natura sulle montagne (l’età dei perché). Da padre ho cercato di far capire che le montagne corrono continui pericoli: con parole semplici spiegai che anche una strada può sconvolgere la pace e l’equilibrio di un territorio. L’indomani mio figlio mi mostrò un altro disegno, sempre sotto forma di fumetto che ben spiegava quanto assimilato il giorno precedente. La montagna veniva immaginata come un essere vivente (neanche si trattasse di un essere mitologico e come tale in grado di esprimere propri sentimenti), persino la paura che provava la montagna venne raffigurata nel disegno.
MORALE: ho scritto queste poche righe perché questi due episodi sono stati d’insegnamento ad entrambi: mio figlio ha scoperto l’importanza della tutela di un territorio selvaggio ed ha imparato a conoscere meglio ed apprezzare la natura (chissà, forse un giorno diventerà anche lui un conservazionista?), io invece ho capito che non bisogna mai smettere di divulgare l’importanza di tutelare il nostro territorio selvaggio. Facciamo conoscere ad una platea sempre più ampia i concetti di conservazione, con parole semplici o erudite a seconda dei nostri interlocutori; perché se vogliamo salvaguardare quel poco di natura selvaggia che ci resta dobbiamo far conoscere sempre più la loro struggente bellezza.

AUTORE: Giancarlo D’Aniello

9 giugno 2012

LA GENESI DI UN’IDEA NELL’EDUCAZIONE INFANTILE

La genesi di entrambi i disegni che si possono vedere qui a fianco risale a pochi anni fa. Ricordo che dopo aver visionato un video caricato su you tube ne avevo poi condiviso con mio figlio la visione: un grifone volteggiava vicinissimo ad una pala eolica, venendo ferito dall’impatto con la pala stessa (la ripresa era stata effettuata in Grecia, se non ricordo male sull’isola di Creta). Spiegai a mio figlio come paradossalmente ciò che viene considerato un vantaggio per l’ambiente (energia eolica) in realtà può essere estremamente deleterio per gli animali che quell’ambiente lo vivono. Ebbene quella visione scosse […]
7 giugno 2012

L’ISTINTO ALLA CACCIA

L’educazione alla caccia inizia con l’infanzia, o è piuttosto l’infanzia che istintivamente ci porta all’idea della caccia se si vive un’infanzia tra i campi ed i boschi? Ecco, qui a fianco il disegno spontaneamente fatto dal piccolo Antonio Cortellessa al ritorno da una “scappatella” di caccia con il padre poco lontano dalla loro casa. E’ immaginabile che un bambino di soli 5 anni abbia già provato quell’emozione che ben conoscono i cacciatori e che invece non conoscono i naturalisti, specie di città dove il rapporto col mondo naturale è stato annientato, e così i sentimenti e/o le emozioni che un […]
1 giugno 2012

ORSO BRUNO MARSICANO: un’altra voce, stesse idee!

I comunicati AIW relativi all’attuale condizione in cui versa la popolazione residua di Orso marsicano da tempo avevano stimolato in me alcune riflessioni, riflessioni che desidero partecipare agli associati e/o a coloro che a qualsiasi titolo sono interessati alla problematica Orso marsicano. Premetto che chi scrive, molisano trapiantato nell’alta valle del Fiume Volturno, medico veterinario e cacciatore di Coturnici, è stato in passato acerrimo nemico dell’orso, in quanto identificato con il Parco d’Abruzzo e con le mire espansionistiche che hanno nel tempo ridotto gli spazi venabili di alta quota, sino al loro azzeramento. La mia avversione al Parco è stata […]
1 giugno 2012

WILDERNESS E RURALITÀ

Da un intervento al Convegno sulle “Attività portatrici della cultura rurale” organizzato a Vicenza il 23 dicembre 2011 dall’Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale la posizione dell’AIW sul movimento recentemente formatosi per iniziativa di forze più legate alla politica ed agli interessi economici del mondo rurale che non all’ambientalismo.  Aldo Leopold, il filosofo “pratico” dell’Idea Wilderness, nel suo famoso Sand County Almanac, affrontando il problema della wilderness quale stato originario dei territori selvaggi nei quali anche la società umana si è evoluta, scrisse che «La wilderness è il materiale grezzo dal quale l’uomo ha ricavato il […]