ASSEMBLEA ANNUALE ORDINARIA DELL’AIW 2023

 

Sora (Frosinone) Assemblea ordinaria 2011 – Foto Giuseppe Mastroianni.

Lo scorso 22 aprile, nella sede ufficiale AIW di Murialdo, si è regolarmente tenuta l’Assemblea annuale 2023, durante la quale i pur pochi partecipanti (visto il solito scarso interesse partecipativo che queste burocratiche, ma inevitabili, assemblee suscitano!) hanno provveduto allo spoglio delle schede della votazione ad referendum per l’approvazione della Relazione annuale 2022 e dei relativi bilanci consuntivi. Lo spoglio ha dato il seguente esito: schede pervenute 36; schede valide 36. Approvazione della Relazione annuale: approvata con 36 voti favorevoli. Approvazione del bilancio consuntivo Gestione Ordinaria: approvato con 36 voti favorevoli; Approvazione del bilancio consuntivo Gestione “Fondo Wilderness 2000”: approvato con 36 voti favorevoli. Durante la discussione al punto del giorno varie ed eventuali, il Segretario Generale ha esposto la situazione venutasi a creare dopo che l’AIW ha ricevuto in donazione alcuni terreni in Comune di Murialdo, poi risultati essere già stati venduti cinquant’anni prima con scritture private a persone che però non li hanno mai fatti registrare per regolarizzare quella cessione di proprietà, venendo così a perdere il diritto allo scadere dei dieci anni stabiliti dalla legge. L’Assemblea ha approvato la posizione presa dal Segretario Generale di concedere, per ragioni morali e di rispetto delle volontà della venditrice e degli acquirenti, a detti ex proprietari di fatto (o loro eredi) la possibilità di riavere indietro i terreni qualora richiesti alla condizione di assicurare il saldo di tutte le spese dirette e indirette per gli eventuali atti necessari, entro e non oltre il prossimo 31 dicembre; rimettendo però al Consiglio Direttivo la pratica di stabilire formalmente quanto sopra, come da proposta allo stesso Consiglio, già avanzata dal Segretario Generale il giorno prima dell’Assemblea. Si fa comunque presente che questa decisione dell’Assemblea ha solo un fine cautelativo onde evitare che i suddetti proprietari o loro eredi, non informati dell’avvenuta donazione, dovessero provvedere alla vendita al taglio dei boschi, innescando così un contenzioso con l’AIW. Così come va tenuto presente che l’eventualità di una richiesta di riappropriazione sia molto improbabile proprio per lo scarso valore dei terreni e per, invece, gli alti costi degli atti notarili necessari (certamente superiori al valore dei terreni!).