SISTEMA DELLE AREE WILDERNESS ITALIANE

Documento ufficiale AIW
“SISTEMA DELLE AREE WILDERNESS ITALIANE”
(Stabilito mediante le seguenti Deliberazioni del Consiglio Direttivo: N. 15/15 Luglio 2004, N. 7/11 Marzo 2005, N. 15/7 Dicembre 2006, N. 2/24 Gennaio 2007, N. 3/28 Gennaio 2009, N. 34/31 Dicembre 2010, N. 29/19 Dicembre 2013, N. 4/16 Gennaio 2014.)

 

CLASSIFICAZIONE DEL VALORE VINCOLISTICO

1 –     Aree che abbiano ottenuto un riconoscimento con legge o provvedimento del Parlamento o del Governo nazionale.

2 –     Aree che abbiano ottenuto un riconoscimento con legge o provvedimento dei Consigli o delle Giunte delle Regioni ordinarie od autonome o delle Province autonome.

3 –     Aree designate da parte di organismi pubblici delle Regioni ordinarie od autonome o delle Province autonome, i cui suoli appartengano ai propri demani o siano comunque di loro proprietà e siano soggetti ad una formale tutela ambientale presa con lo stesso provvedimento.

4 –    Aree designate da parte di organismi pubblici vari i cui suoli appartengano a demani o proprietà statali o regionali (consenzienti o meno e/o interpellati) e siano sottoposti o godano di fatto di una integrale tutela ambientale.

5 –     Aree i cui suoli siano in proprietà dell’AIW (acquistati od ottenuti in donazione) e che siano soggetti ad una formale tutela ambientale espressa nelle clausole dei rogiti notarili.

6 –     Aree i cui suoli siano stati concessi in gestione all’AIW mediante Convenzioni o comodati d’uso con privati, che siano congiuntamente classificati quali Area Wilderness e siano soggetti ad una formale tutela ambientale prevista nelle clausole sottoscritte.

7 –     Aree i cui suoli siano stati vincolati mediante Convenzioni o comodati d’uso con altre associazioni che ne siano in possesso catastale, che siano congiuntamente all’AIW classificati quali Area Wilderness e siano soggetti ad una formale tutela ambientale prevista nelle clausole sottoscritte.

8 –     Aree di designazione da parte di organismi pubblici vari i cui suoli appartengano a soggetti non consenzienti e/o interpellati e che siano sottoposti ad una tutela sotto il solo aspetto urbanistico e di pianificazione territoriale.

9 –     Aree di designazione comunale i cui suoli appartengano prevalentemente al demanio o proprietà comunali, che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale presa con lo stesso provvedimento e siano espressamente riconosciute nei Piani Regolatori Generali e/o nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali o comunque da provvedimenti legislativi provinciali.

10 –   Aree di designazione comunale i cui suoli appartengano prevalentemente al demanio o proprietà comunali e che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale presa con lo stesso provvedimento, il quale faccia propri i vincoli posti anche da altri provvedimenti competenti in materia quali i Piani Economici forestali, i Piani Urbanistici o i Piani Territoriali di Coordinamento, inclusi quelli dei Parchi (zonazioni o altro).

11 – Aree di designazione comunale i cui suoli appartengano prevalentemente al demanio o proprietà comunali e che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale presa con lo stesso provvedimento.

12 –   Aree i cui suoli siano stati concessi in gestione all’AIW mediante Contratti con privati, che siano congiuntamente classificati quali Area Wilderness e siano soggetti ad una formale tutela ambientale prevista nelle clausole sottoscritte.

13 –   Aree di designazione di enti para-comunali i cui suoli appartengano ad essi o siano da essi amministrati e/o gestiti e che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale presa con lo stesso provvedimento.

14 –   Aree di designazione comunale o di enti para-comunali i cui suoli appartengano prevalentemente ad essi, o siano da essi amministrati e/o gestiti, ma che solo in minima parte siano soggetti ad una formale tutela ambientale prevista con lo stesso provvedimento.

15 –   Aree di designazione comunale o di enti para-comunali i cui suoli appartengano prevalentemente ad essi o siano da essi amministrati e/o gestiti, ma che non siano ancora soggetti ad una formale tutela ambientale ancorché essa sia stata prevista con lo stesso provvedimento.

16 –   Aree di designazione comunale o di enti para-comunali i cui suoli appartengano prevalentemente al demanio od a proprietà pubblica non comunale che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale ma presa con provvedimenti estranei alla designazione dell’Area Wilderness, e che parti del demanio comunale siano in tutto o in parte anche soggette ad una formale tutela ambientale prevista con lo stesso provvedimento.

17 – Aree di designazione comunale o di enti para-comunali i cui suoli appartengano prevalentemente al demanio od a proprietà pubblica non comunale, che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale, ma presa con provvedimenti estranei alla designazione dell’Area Wilderness, e che parti del demanio comunale non siano in tutto o in parte anche soggette ad una formale tutela ambientale, seppure essa sia stata prevista.

18 –   Aree di designazione comunale o di enti para-comunali i cui suoli appartengano prevalentemente al demanio od a proprietà pubblica non comunale che siano in tutto o in gran parte anche soggetti ad una formale tutela ambientale ma presa con provvedimenti estranei alla designazione dell’Area Wilderness, e che parti del demanio comunale non siano anche soggette ad una formale tutela ambientale.

19 –   Aree di designazione comunale o di enti para-comunali i cui suoli appartengano ad essi o siano da essi amministrati e/o gestiti ma che non siano anche soggetti ad una formale tutela ambientale presa con lo stesso provvedimento.

20 –   Aree di designazione comunale i cui suoli, pur non appartenendo prevalentemente all’ente designante bensì ad altri demani pubblici, siano soggetti tutti o in gran parte ad una tutela ambientale similmente intesa e/o fatta propria dall’ente demaniale competente o da altri organismi competenti.

21 –   Aree di designazione comunale i cui suoli, pur non appartenendo prevalentemente all’ente designante bensì ad altri demani pubblici, non siano soggetti dagli stessi ad una tutela ambientale specifica o, se comunque così intesa dall’ente designante, non sia fatta propria dall’ente demaniale competente, ma che comprendano anche settori di terreni appartenenti e vincolati dall’ente designante con stesso provvedimento.

22 –   Aree di designazione comunale i cui suoli, pur non appartenendo prevalentemente all’ente designante bensì ad altri demani pubblici, non siano soggetti dagli stessi ad una tutela ambientale specifica o, se comunque così intesa dall’ente designante, non sia comunque fatta propria dall’ente demaniale competente

23 –   Aree di designazione comunale i cui suoli appartengano prevalentemente a privati e la cui designazione contempli solamente un vincolo di natura urbanistica.

24 –   Aree la cui designazione ed impegni di salvaguardia non siano chiari, siano stati anche indirettamente modificati dall’organismo designante o siano scarsamente tenuti in considerazione.

 

25 –   Aree la cui designazione ed impegni di salvaguardia siano lasciati inoperanti e/o inapplicati per disinteresse dell’organismo designante.

26 –   Aree abrogate dall’organismo designante.

 

CLASSIFICAZIONE DEL VALORE FISICO

(Ricavabile sommando i numeri delle seguenti scale di valore complementari)

(Più basso è il dato della somma più elevato è il valore dell’Area Wilderness)

1) SCALA DEL VALORE WILDERNESS

1 – Aree con valore Wilderness (selvaggità) elevato.

2 – Aree con valore Wilderness (selvaggità) sufficiente.

3 – Aree con valore Wilderness (selvaggità) scarso.

4 – Aree con valore Wilderness (selvaggità) insufficiente.

5 – Aree con valore Wilderness (selvaggità) inesistente.

 

2) SCALA DEL VALORE DELL’ UNITARIETA’ TERRITORIALE

1 – Aree il cui stato territoriale sia assolutamente unitario (100%).

2 – Aree il cui stato territoriale sia sufficientemente unitario o, se modeste, che siano inserite in aree che siano sufficientemente unitarie (75%).

3 –  Aree il cui stato territoriale sia insufficientemente unitario o, se modeste, che siano inserite in aree che siano insufficientemente unitarie (50%).

4 – Aree il cui stato territoriale sia scarsamente unitario (25%).

5 – Aree il cui stato territoriale sia assolutamente non unitario (ma recuperabile in futuro) o, se modeste, che siano inserite in aree  assolutamente non unitarie.

(N.B.: PREVISIONE DI FUTURE A.W.)

 

3) SCALA DEL VALORE DI SPAZIALITA’

1 – Aree con spazialità superiore ai 1.000 ettari.

2 – Aree con spazialità dai 300 ai 1.000 ettari.

3 – Aree con spazialità dai 100 ai 300 ettari.

4 – Aree con spazialità dai 30 ai 100 ettari.

5 – Aree con spazialità inferiore ai 30 ettari.

 

4) SCALA DEL VALORE DELL’USO TURISTICO

1 – Uso praticamente assente.

2 – Uso scarso.

3 – Uso compatibile.

4 – Uso elevato.

5 – Uso eccessivo.

 

5) SCALA DEL VALORE AMBIENTALE

1 – Aree il cui stato ambientale sia prevalentemente vicino al climax.

2 – Aree il cui stato ambientale sia sufficientemente integro (ambiente indicativo: boschi di alto fusto o misti alto fusto/cedui molto invecchiati, pascoli naturali e paludi).

3 –  Aree il cui stato ambientale sia insufficientemente integro (ambiente indicativo: boschi cedui invecchiati che si siano di fatto trasformati in alto fusto).

4 –  Aree il cui stato ambientale non sia integro (ambiente indicativo: cedui parzialmente invecchiati e tendenti all’alto fusto).

5 – Aree il cui stato ambientale sia fortemente degradato e/o utilizzato (ambiente indicativo: zone cespugliate e/o cedui regolarmente utilizzati con scarsi elementi d’alto fusto).

 

6) SCALA DEL VALORE NATURALISTICO-CULTURALE

1 – Valore molto elevato.

2 – Valore elevato.

3 – Valore buono.

4 – Valore scarso.

5 – Valore da non considerare.

 

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