Parco Nazionale D’Abruzzo

Non è una battuta, ma in questi giorni di gran caldo gli orsi del Parco d’Abruzzo hanno praticamente occupato quasi tutti i paesi della fascia esterna del Parco, almeno dal sulmonese, alla Marsica, alla Valle Roveto: non c’è quasi Paese che non abbia il proprio orso “problematico”: tutte le notti ad assaltare gallinai, stazzi di capre e pecore, o ad elemosinare in scorribande per le strade dei paesi o nei campi scout! Prefetture, Guardie del Parco e carabinieri forestali allertati e quasi ogni notte impegnati a fare da “respingitori” (è proprio il caso di usare questa definizione: a volte anche con frasche, neanche fossero pecore!) di orsi: in valle Peligna (Pettorano sul Gizio ed Anversa degli Abruzzi), nella Marsica (Bisegna, Gioia e Lecce nei Marsi, Ortucchio, Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga), in Valle Roveto (Balsorano). Ovviamente e al solito, nessuna delle autorità del Parco che si chieda il perché. O, se se lo chiedono, si guardano bene dal dare l’ovvia risposta: gli orsi hanno fame e nel Parco non trovano più né campi coltivati né stazzi di pecore come un tempo; i floridi tempi quando vi circolavano almeno un centinaio di orsi, con una densità unica al mondo proprio grazie a quella situazione (per anni creduta esagerata e che invece aveva una spiegazioni ben logica, controprovata oggi dallo sbandamento fuori Parco di tutta la popolazione). Non sarà facile, per non dire quasi impossibile, rimediare a questa situazione, visto che ci sono voluti anni per che si creasse e ci vorranno anni per porvi rimedio, perché gli orsi seguono regole comportamentali “educative” di lungo tempo. Intanto il Parco non è solo pieno di turisti ed escursionisti, ovviamente favoriti con ogni mezzo e “attrattori” per richiamarli: fuori l’orso, dentro i turisti! Anche in Abruzzo, ecco la politica dei Parchi Nazionali ormai sempre più in mano a ricercatori, a chi si crede competente (o ha fatto credere di esserlo per assicurarsi un posto di potere) e alla politica!

 

 

Murialdo, 5 Agosto 2018
Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness
Franco Zunino

                                                  

5 agosto 2018

CIRCONDATI DALL’ORSO MARSICANO!

Non è una battuta, ma in questi giorni di gran caldo gli orsi del Parco d’Abruzzo hanno praticamente occupato quasi tutti i paesi della fascia esterna del Parco, almeno dal sulmonese, alla Marsica, alla Valle Roveto: non c’è quasi Paese che non abbia il proprio orso “problematico”: tutte le notti ad assaltare gallinai, stazzi di capre e pecore, o ad elemosinare in scorribande per le strade dei paesi o nei campi scout! Prefetture, Guardie del Parco e carabinieri forestali allertati e quasi ogni notte impegnati a fare da “respingitori” (è proprio il caso di usare questa definizione: a volte anche […]
26 luglio 2018

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO: Finalmente una lode… ma solo a metà!

Purtroppo, non è la prima volta che succede. Ed anzi, in Italia è abbastanza frequente: autorità che nel tentativo di risolvere un problema o di rimediare ad un danno, ad un inefficienza, ad una mancanza, finiscono per creare altri problemi o rimediare a metà il danno, quando non operare maldestramente. Quasi sempre succede perché nel pensiero di chi decide, non c’è propriamente la volontà di risolvere o di rimediare ma solamente di darsi una presentabilità, un dire: ecco, ho fatto qualcosa di buono, ora applaudite! Lo fece già una precedente amministrazione, lasciando le cose (volutamente, anche allora!) incomplete – come […]
5 aprile 2018

SGARBI Quotidiano – L’orso contro il depuratore

Il Parco Nazionale d’Abruzzo è stalo il primo Parco Nazionale d’Italia, istituito nel 1923 con legge dello Stato, per volontà di Erminio Sipari, Senatore del Regno, nel cui palazzo di Pescasseroli ebbe i natali il campione del liberalismo italiano: Benedetto Croce. Lo scopo era la difesa dell’orso marsicano e del camoscio d’Abruzzo, due specie a rischio estinzione, ma che allora erano solo due animali sempre più rari. Ma era anche quello di salvare le montagne e le foreste per farne una straordinaria attrazione turistica. Oggi quelle terre stanno per essere violentate con la costruzione di un depuratore di acque reflue. […]
10 marzo 2018

PIANA DI PESCASSEROLI: MANIPOLAZIONE CONTINUA!

Adesso è lo stesso Parco Nazionale a proporsi. Mentre da un lato ignora il problema del danno ambientale che sarà inferto ad un settore della Piana con la realizzazione del nuovo depuratore di Pescasseroli e l’accettazione di una cava o sito di lavorazione di materiali inerti, dall’altro si propone come progettista di una manipolazione su tutta l’asta fluviale fino alle falde del Colle di Opi. Sembra un’assurdità, ma è invece realtà. Il Parco Nazionale d’Abruzzo avrebbe approvato un SUO disastroso progetto ai danni della splendida Piana tra Opi e Pescasseroli. Alla base ci sono sempre i soliti finanziamenti della politica […]