AREA WILDERNESS
FIUME BORMIDA DI PONTI

ORGANISMO:Comune di Ponti
LOCALIZZAZIONE:Comune di PONTI (Alessandria)
ANNO:2005
ESTENSIONE:

6,6 Ettari

ZONE TUTELA:1 Zona di Tutela Ambientale interna di 4,4 ettari
REFERENTE: 
LINK:www.comuneponti.it
Si estende per circa 1,1 Km lungo il corso del Fiume Bormida di Spigno. L’aspetto naturalistico è caratterizzato da distese di limo, ghiaioni e faglie di tufo, sponde boscate e lanche di acque morte, con alte cortine di vegetazione arborea ripariale. Pur non abitata da specie floro-faunistiche che abbiano un interesse particolare, grazie alla quiete dei luoghi ed alla mancanza di situazioni di disturbo vi trovano rifugio numerose specie fluviali tipiche, sia di flora sia di fauna, come il Martin pescatore o come la Garzette e l’Airone cenerino, la Gallinella d’acqua e diverse specie di limicoli, come i Piro-piro, ed i Gambecchi, ma anche di anatidi, come il Germano reale, che lungo le sponde e nelle anse e nelle lanche del fiume trovano luoghi di sosta e di nidificazione. A rendere comunque pregevole questo tratto del fiume Bormida è il suo aspetto complessivo di “naturalità”. I boschi golenali sono frequentati da diverse specie di uccelli silvani e costituiscono comunque habitat ideale per il Picchio verde, ma anche per le Cince, la Ghiandaia e la Gazza, l’Upupa, l’Usignolo, la Tortora ed il Rigogolo. Tra i mammiferi si devono citare Lepri, Volpi, Puzzole, Ricci, Moscardini, ecc., mentre, purtroppo, è oggi assente la Lontra, segnalata almeno fino agli anni subito precedenti la seconda guerra mondiale. Interessante è la presenza di una specie di mollusco d’acqua dolce dei Lamellibranchi, l’Anodonta cygula, volgarmente nota come Ostrica d’acqua dolce.

NOTE:

Questa, come le altre tre Aree Wilderness designate lungo il Fiume Bormida in Comune di Ponti (Burgna der Gere, Le Due Bormide e Burgna d’ra Rù), si devono all’entusiasmo con cui la proposta dell’AIW fu accolta dall’allora ed attuale Sindaco Giovanni Alossa.
Il Comune di Ponti ha ritenuto di considerare quest’Area Wilderness quale memoriale dello scrittore Augusto Monti ed alla sua opera maggiore, “I Sanssôssí”, nella quale alcuni capitoli sono dedicati al paese di Ponti ed in particolare al vecchio Mulino che il suo genitore gestiva sul Fiume Bormida ed ubicato all’inizio del tratto designato in Area Wilderness.
Il Fiume Bormida di Spigno, e così il suo gemello Fiume Bormida di Millesimo, sono stati per anni noti per essere alcuni tra i fiumi più inquinati d’Italia per scarichi industriali (il primo da industrie quali le ex Montecatini e Ferrania, il secondo dalla famigerata ACNA). Oggi tali forme di inquinamento sono cessate grazie ad un’azione politica che ha costretto le industrie a chiudere e/o a ridurre drasticamente le emissioni.