L’Area Wilderness Capo Cosa. A nord si individua l’Area Wilderness Monti Cantari, di cui alla relativa pagina del sito.

ORGANISMO:

Comune di Guarcino

LOCALIZZAZIONE:

Comune di GUARCINO (Frosinone);

ANNO:2000
ESTENSIONE:500 ettari 
ZONE TUTELA:1 Zona di Tutela Ambientale interna di circa 130 ettari (zona ancora da definirsi)
REFERENTE:Dott. Germano Tomei – Cell. 338.7339566
LINK:

www.comune.guarcino.fr.it

Scorcio dell’ambiente nella Valle del Rio Cosa, con evidenti nuclei di Leccio.
Comprende la parte centrale del vallone omonimo, linea geografica tra l’estrema parte occidentale dei Monti Ernici ed il gruppo dei Monti Cantari che lo unisce ai Monti Simbruini. Qui sgorgano le sorgenti del Fiume Cosa, affluente del Fiume Sacco e poi del Liri-Garigliano. Dalle sorgenti a valle il fiume assume un aspetto torrentizio abbastanza insolito per l’Appennino, ma caratteristico dei versanti montani che fanno da baluardo meridionale a quello centrale laziale-abruzzese, estremamente ricco di limpide acque. Il vallone è molto incassato e quasi inaccessibile dal basso se non fosse per una larga mulattiera che bordeggi il torrente. Non per nulla esso venne anticamente scelto come luogo di eremitaggio, come testimonia la presenza, su di uno sperone roccioso, di uno dei pochi eremi ancora non raggiunti da strade: denominato di Sant’Agnello. Foreste dense di Faggio rivestono tutte le pendici, con presenza di Carpino nero, Aceri e Roverelle nelle zone più basse e solatie. Qua e là sono presenti sporadici rimboschimenti o individui isolati dell’esotico Pino nero. Lungo il torrente potrebbero rivenirsi specie interessanti della flora igrofila. Per la fauna va citata la presenza del raro Picchio dalmatino (Dryobates leucotos lilfordi), del Merlo acquaiolo e quella dell’Aquila reale, come territorio di caccia per la coppia che nidifica sul versante opposto del monte La Monna le cui pendici occidentali fanno parte del bacino idrografico del Fiume Cosa. Così come non può escludersi la presenza del Lupo e di individui erratici di Orso bruno marsicano, la cui presenza è stata più volte accertata col ritrovamento di segni della sua attività alimentare.

NOTE:

Quest’Area Wilderness si deve all’impegno e all’entusiasmo con cui Aldo Gismondi la propose all’AIW e la caldeggiò all’allora Sindaco di Guarcino.