Addenda – Area Wilderness
Monti Prenestini (VALLE CAPRARA)

L’Area Wilderness Monti Prenestini con evidenziati i settori comunali di competenza. In verde pieno il settore dell’Università Agraria di Castel Madama.

ORGANISMO:

Università Agraria di Castel Madama;

LOCALIZZAZIONE:

Comune di CASTEL MADAMA (RM);

ANNO: 2004
ESTENSIONE:

140,4 ettari

ZONE TUTELA:

1 Zona di Tutela Ambientale interna di circa 45 ettari (zona ancora da definirsi)

REFERENTE: 
LINK: www.comunedicastelmadama.it

Comprende interamente la Valle Caprara, la maggiore delle valli e vallette che discendono dalla porzione settentrionale dei monti omonimi. I Monti Prenestini sono uno dei gruppi montuosi cosiddetti preappenninici più prossimi a Roma, e prendono il nome dall’antica città di Praeneste. Le cime maggiori sono toccate coi monti Piccione (1134 m slm) e Spina Santa (1060 m slm). L’ambiente forestale è costituito da boschi cedui di Carpino nero, Roverella e Castagno, con alle quote più basse elementi tipici della macchia mediterranea. Geomorfologicamente la zona è formata da rocce di origine marina per lo più risalenti al mesozoico; notevoli sono i fenomeni carsici, come doline, grotte e pianori. La vegetazione è pertanto formata da associazioni che vanno da quelle tipiche mediterranee con lembi di densa lecceta a quelle appenniniche, anche con nuclei di faggeta, qui allignati ad una quota insolitamente bassa. Interessante è il rinvenimento di elementi floristici di origine balcanica, soprattutto nelle zone di pascolo d’alta quota. Presenti sono anche popolamenti di Giglio rosso (Lilium bulbiferum), di Asfodelina (Asphodeline lutea), di Giglio martagone (Lilium martagon), di una specie non ben identificata di Giaggiolo (Iris sp.), nonché della non comune Coridalis gialla (Corydalis ochroleuca) e ben 35 specie di orchidee. Uno studio vegetazionale ha censito 953 entità, delle quali 66 specie rare e 5 rarissime. Da un punto di vista faunistico si può invece fare riferimento alla presenza del Gatto selvatico, del Lupo, dell’Istrice, della Martora, ma anche del Tasso e dello Scoiattolo meridionale, dello Sparviere, del Gufo comune, del Corvo imperiale e del Gracchio corallino. Di grande interesse tra gli invertebrati è la recente scoperta del carabide Duvalius rossii e dell’Oziorinco dei Prenestini (Otiorhyncus prenestinus).

NOTE:

E’ questo il primo caso di un’Università Agraria che abbia deciso la designazione in Area Wilderness dei suoli demaniali comunali che per antica consuetudine questo organismo pubblico ha mandato di gestire.