L’Area Wilderness Conte G. Ceconi. A destra, evidenziata in verde, l’Area Wilderness Monte Flagjel.

ORGANISMO:

Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia;

LOCALIZZAZIONE:

Comune di VITO D'ASIO (Pordenone);
Comune di TRAMONTI DI SOTTO (Pordenone);
Comune di CLAUZETTO (Pordenone);

ANNO:2007
ESTENSIONE:814,2 ettari 
ZONE TUTELA:6 Zone di Tutela Ambientale interne per un totale di 693,5 ettari
REFERENTE:Servizio Gestione Forestale - Tel. 0432.555892
LINK:www.regione.fvg.it
La forra finale del Torrente Comugna con sullo sfondo il Monte Flagjel, nell’omonima Area Wilderness.
Spettacolare albero secolare di Sambuco nero. Foto Claudio Bassi

L’Area Wilderness è parte del complesso selvaggio del Monte Valcalda e montagne limitrofe, nella media Valle D’Arzino delle Prealpi Carniche, nonché negli integri bacini vallivi racchiusi tra questi monti, quali il grande Canale di Cuna ed i suoi valloni laterali. Dal punto di vista forestale sono rappresentati diversi tipi di soprassuoli, anche se dominante è la faggeta, specie nelle zone meno scoscese, mentre nei versanti più impervi sono presenti formazioni a Pino silvestre e Pino nero. Altre specie di latifoglie e resinose quali acero, Carpino nero, Pioppo tremolo, Carpino bianco, Betulla, Abete bianco, querce, sorbi, salici ed altre minori si riscontrano nelle varie situazioni ambientali. Floristicamente si trovano specie interessanti e/o rare, quali Campanula morettiana, Cypripedium calceolus, Leontopodium alpinum, Lilium carniolicum, Microstylis monophyllos, Papaver alpinum e Gentiana carnica. E’ inoltre presente una stazione dell’Erba unta di Poldini (Pinguicula poldinii), rara pianta carnivora endemica della quale sono note solo tre stazioni in tutto il Friuli, nonché la rara felce Botrychium virginianum. Faunisticamente sono presenti quasi tutti gli ungulati alpini: Camoscio, Cervo e Capriolo. Altre specie presenti sono la Martora, il Tasso e la Lepre alpina. Tra gli uccelli meritano citazione l’Aquila reale, il Gufo reale, la Civetta nana, la Civetta capogrosso, il Picchio nero, il Picchio cenerino, il Picchio tridattilo, il Gallo cedrone, il Gallo forcello, il Francolino di monte, la Pernice bianca e la Coturnice alpina.

NOTE:

L’Area Wilderness fa parte della Foresta Regionale Di Conte Ceconi. Così come la Foresta Regionale, anche l’Area Wilderness prende il nome dall’antico proprietario di queste montagne, il Conte Giacomo Ceconi, nativo di questa porzione di territorio (Val d’Arzino), che ottenne importanti riconoscimenti dalle autorità austriache per i suoi servigi nell’allestimento delle linee ferroviarie dell’Impero nella Seconda metà dell’Ottocento. Appena fuori dall’Area Wilderness si trova il Castello che egli si fece poi costruire; una residenza risalente agli inizi del secolo scorso, nelle cui adiacenze, in un piccolo cimitero privato, egli è sepolto. I suoi eredi donarono poi la proprietà all’Ente Friulano di Economia Montana e quindi giunse alla Regione Friuli Venezia Giulia nel 1982.

L’Area Wilderness fa parte della Foresta Regionale di Conte Ceconi, la cui parte non così designata è comunque sottoposta a una gestione selvicolturale di stampo naturalistico e sostenibile, certificata secondo il sistema internazionale del P.E.F.C. (Programma per la Registrazione di schemi di Foreste Certificate).

Il merito di questa e delle altre Aree Wilderness friulane va dato al Dott. Emilio Gottardo, Direttore del Servizio Gestione Forestale della Regione Friuli Venezia Giulia, il quale, dopo aver appreso delle finalità di queste Aree e contattato l’Associazione Italiana per la Wilderness, ne ha propugnato e caldeggiato la designazione nell’ambito delle foreste di proprietà regionale.