Addenda – Area Wilderness
Monte Camino (VALLE DI MIELI)

Evidenziato in rosso il settore dell’Area Wilderness Monte Camino in Comune di Galluccio, in verde il settore in Comune di Rocca d’Evandro (Monti di Camino), in giallo il settore privato e in azzurro l’Area Wilderness L’Acquapendola.

ORGANISMO:

Comune di Galluccio;

LOCALIZZAZIONE:

Comune di GALLUCCIO (Cosenza);

ANNO:2009
ESTENSIONE:109.5 ettari 
ZONE TUTELA:

2 Zone di Tutela Ambientale interne per un totale di 109,5 ettari

REFERENTE:Arch. Felice Tomeo - Tel. 0823.925204
LINK:

www.comune.galluccio.ce.it

La spettacolare rupe che delimita il settore di Galluccio dell’Area Wilderness dal limitrofo Comune di Mignano Monte Lungo.
Bella fioritura di Euforbie nella valle di Mieli, con sullo sfondo le rupi del Colle Ciesco.

Il Monte Camino (960 m slm) è situato tra i Monti Aurunci e l’appenninico Monte Cesima. Limitata ad est da scoscese rupi che precipitano verso i colli dell’antico vulcano di Roccamonfina. La sua posizione nella geografia dell’alto casertano ne fa un punto di estrema scenograficità e panoramicità a seconda se osservata dalle strade di fondovalle o dominandola dall’alto delle sue cime. L’Area è ricca di valori naturalistici peculiari, sia floristici che faunistici (è zona di nidificazione e caccia per rari falconiformi). E’ scarna di boschi, molti dei quali falcidiati dagli incendi. Il Monte Camino è però soprattutto noto per un omonimo piccolo santuario eretto sulla sua vetta (S. Maria di Monte Camino, risalente all’anno 1000) e per l’importanza strategica che ebbe durante l’ultimo conflitto mondiale nelle famose Battaglie del Monte Lungo e di Cassino (una postazione tedesca di cannoneggiamento era ubicata poco distante dal santuario: essa venne conquistata da un battaglione inglese tra il 3 ed il 6 dicembre 1943 che lo prese d’assalto proprio dalla porzione di pendice meridionale oggi protetta nell’Area Wilderness). 

NOTE

Quest’Area Wilderness si deve all’impegno di Giovanni De Luca, Socio AIW allora in amministrazione comunale, che ne presentò la proposta, e all’Arch. Felice Tomeo nel frattempo nominato alla Presidenza della locale Sezione AIW, che in questa veste si profuse poi nel sostenerla presso l’amministrazione comunale, contribuendo anche all’aspetto tecnico relativo alla sua individuazione territoriale.