Addenda – Area Wilderness
Monti Ernici PIZZO DETA

ORGANISMO:Comune di S. Vincenzo Valle Roveto
LOCALIZZAZIONE:Comune di SAN VINCENZO VALLE ROVETO (Aquila);
ANNO:2011
ESTENSIONE:985 ettari 
ZONE TUTELA:1 Zona di Tutela Ambientale interna: 717,1 ettari
REFERENTE:Dott. Germano Tomei - Cell. 338.7339566
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Il Pizzo Deta in aspetto invernale, nella visione che più lo fa assimilare al Monviso piemontese. Di fronte, il Vallone dell’Olmo, e sulla sinistra la parte alta del Vallone del Fosso delle Mele, anch’esso rientrante nell’ambito dell’Area Wilderness.
Sulla sinistra, il Pizzo Deta, con alla sua destra il Vallone di Peschiomacello. La foto è stata scattata di fronte al municipio di S. Vincenzo Valle Roveto, paese dominato dalla montagna.
Il Pizzo Deta è la più bella montagna della Val Roveto. Una delle poche montagne appenniniche con un portamento apicale che ricorda il Monviso piemontese e che lo stesso toponimo evidenzia: “Deta”, ovvero “dito” nel dialetto locale. Il Pizzo Deta, la seconda vetta dei Monti Ernici (2.041 m. s.l.m.) può infatti ritenersi il “Monviso del Sud”, almeno per chi lo osserva dalla Valle Roveto (o alta Valle del Fiume Liri) sulla quale precipita con un dislivello di ben 1.690 metri su di una distanza lineare di soli 3,5 chilometri dalle rive del Fiume Liri, poste a 350 m. s.l.m.: forse un primato su tutto l’Appennino. Una montagna spettacolare, quindi, che alla sua bellezza scenografica aggiunge la selvaggità dei suoi circondari, con valloni impervi. Le foreste sono composte da dense faggete anticamente sfruttate per il carbone da legna ma ora in assoluto abbandono anche grazie all’impervietà dei luoghi; nelle parti più basse dominano il Carpino nero e la roverella, ma anche alcuni nuclei di Carpinella, forse in una delle stazioni più settentrionali della specie, e di Leccio. Alle quote maggiori si riscontrano invece cespugli di Ramno alpino (Rhamnus alpina). Alcuni vecchi Castagni, tra i pochi presenti in Valle Roveto, sono presenti nelle parti più basse. Tra le pregevoli presenze naturalistiche, botaniche e faunistiche, che la caratterizzano, si può citare la Primula maggiore (Primula eliator ssp. intricata), endemismo appenninico, il Corvo imperiale e la frequenza, sia pure sporadica, dell’Orso bruno marsicano. Dal punto di vista storico-culturale si può citare la presenza gli antichi cippi di confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno Borbonico ed alcuni luoghi dove si svolsero alcune delle azioni della banda del brigante Luigi Alonzi “Chiavone”. Sempre risalenti a quell’epoca sono anche evidenti i ruderi della vecchia Dogana di confine tra lo stato Pontificio ed il Regno Borbonico (poi Regno d’Italia).

NOTE: 

L’Area Wilderness Pizzo Deta di fatto costituisce l’ampliamento della quasi limitrofa Area Wilderness Monti Ernici Orientali designata dal Comune di Sora. 

L’Area Wilderness rappresenta un formale contributo del Comune di S. Vincenzo Valle Roveto all’Anno Internazionale delle Foreste indetto dall’ONU per il 2011. 

L’Area Wilderness si deve ai contatti tra gli amministratori comunali ed il Dott. Germano Tomei, Presidente nazionale dell’AIW, ma anche grazie ad un precedente interessamento del Delegato Regionale AIW per il Lazio Aldo Gismondi.